A piedi…

Mole Vanvitelliana (o Lazzaretto, 1733) –  verso l’uscita Nord del porto. E’ un edificio progettato su disegno dall’architetto Luigi Vanvitelli per volontà di Papa Clemente XXII. L’edificio sorge su un’isola artificiale pentagonale ed è collegato alla terraferma da tre ponti, il canale che lo divide dalla terraferma è detto “Mandracchio”. Costruzione in origine utilizzata come ospedale per la quarantena delle persone e per le mercanzie che arrivavano via mare dall’Oriente. Oggi il complesso monumentale rappresenta un importante contenitore di attività culturali ed espositive per tutta la Regione, ospitando durante tutto l’anno, esposizioni temporanee, festival e spettacoli. Apertura in concomitanza di mostre temporanee e manifestazioni culturali.

All'interno della Mole Vanvitelliana potete visitare il Museo Tattile Statale Omero, istituito nel 1993 dal Comune di Ancona con il contributo della Regione Marche, su ispirazione dell'Unione Italiana Ciechi. Questo museo vuole essere uno spazio culturale piacevole e produttivo per tutti, avendo come finalità principale la promozione alla crescita ed all'integrazione culturale dei minorati della vista. 

Porta Pia – prendendo la scalinata alle spalle del Lazzaretto. E’ un’antica porta di accesso alla città di Ancona. Venne costruita tra il 1787 e il 1789 per volere di papa Pio IV, da cui prese il nome. Di forme prettamente barocche, la Porta si deve agli architetti Filippo Marchionni e Scipione Alfiere Daretti. La struttura si caratterizza per una doppia facciata: il fronte rivolto verso il mare è in pietra d'istria, mentre quello posteriore, rivolto alla città, fu realizzato in tufo. Sotto l'arco, una lapide ricorda la liberazione dal dominio pontificio, operata dalle truppe del generale Cialdini.

Arco di Traiano – verso Sud all’interno del porto storico. Rappresenta di certo una delle testimonianze monumentali più preziose delle Marche Romane. Venne eretto dal Senato e dal popolo di Roma nel 100-116 d.C. ad opera dell’architetto siriano Apollodoro di Damasco in marmo turco (proveniente dalle cave dell’isola di Marmara) in onore dell’imperatore che aveva fatto ampliare, a proprie spese, il porto della città migliorando le banchine e le fortificazioni. Un tempo rappresentava la porta più settentrionale di Ancona.

Teatro delle Muse (1827) – usciti dal porto attraverso il Varco della Repubblica ci si trova in Piazza della Repubblica dove vi consigliamo di soffermarvi sul maestoso Teatro, cuore della vita culturale della città. Ristrutturato recentemente dopo i danni subiti durante la guerra e riaperto il 13 ottobre del 2002. Fu un opera di Pietro Ghinelli in stile neoclassico. La facciata si caratterizza per 6 colonne ioniche ed un bel timpano con un bassorilievo dello scultore neoclassico Giacomo De Maria in cui sono raffigurate le nove Muse, dalle quali il teatro prende il nome. Tra le muse è rappresentato anche Apollo, dio delle arti, e Palemone, dio dei porti. Il significato iconografico del timpano è quindi che le Muse lasciano saltuariamente la loro dimora sul Parnaso (che si intravede nello sfondo) per visitare il teatro di Ancona, posto sulle rive del porto (simboleggiato da Palemone appoggiato alla poppa di una nave classica).
Via della Loggia – una volta lasciato il teatro potete proseguire per la via e visitare:

  • Loggia dei Mercanti: splendido esempio di gotico fiorito veneziano. Al piano terra della Loggia dei Mercanti è disponibile l'omonimo salone climatizzato, confortevole ed elegantemente arredato, che può ospitare fino a 120 persone ed essere utilizzato per congressi, cerimonie, conferenze, riunioni di lavoro, meeting aziendali, manifestazioni di carattere economico, politico e culturale;
  • Piazza Santa Maria: eretta tra il XI e XII secolo, è un notevole esempio di stile romanico. Essa fu costruita su una chiesa paleocristiana del IV secolo e restaurata nel VI; una parte del pavimento della chiesa attuale è in vetro per permettere la visione dei mosaici paleocristiani sottostanti. In origine chiamata Santa Maria del Canneto, in quanto sorge molto vicino al porto, in un’area a quel tempo paludosa; più tardi prese il nome di Santa Maria del Mercato poiché nella piazza antistante si svolgeva appunto il mercato.

A questo punto potete o proseguire per fare visita alla Pinacoteca Comunale "F. Podesti", ospitata da Palazzo Bosdari, in quanto raccoglie dipinti di straordinario valore per la comprensione della pittura nelle Marche dal XIV al XIX secolo, oppure potete ritornare indietro verso la Piazza delle Repubblica, dopo aver passato il Teatro delle Muse, prendete per Corso Mazzini e alla prima traversa a sinistra, via degli Orefici, si raggiunge Piazza del Plebiscito, anche detta Piazza del Papa, a causa dell’imponente statua di papa Clemente XII presente nella parte alta della piazza ed alle sue spalle è situata la Chiesa di San Domenico. Sino al 1822 era considerata l’unico centro della città. La realizzazione della Piazza risale alla fine del XV secolo e nel 1870 prende il nome attuale in onore del plebiscito che confermava l’annessione delle Marche nel Regno d’Italia. Vi suggeriamo a questo punto di fare visita al Museo della Città in quanto permette di conoscere la storia di Ancona dalla preistoria all’epoca attuale e di favorire il confronto tra città antica e città moderna.

Centro Cittadino di Ancona – usciti dal Porto attraverso il Varco della Repubblica vi troverete già al centro. Per tutti gli amanti dello shopping, Corso Garibaldi, Corso Mazzini e Corso Stamina ospitano le migliori “boutique” dei grandi marchi italiani. Gli orari di apertura degli esercizi commerciali sono dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00, e solo alcuni svolgono orario continuato.

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In macchina…

Cattedrale di San Ciriaco (o Duomo di Ancona) – è situata sul promontorio che si affaccia sul golfo del Porto di Ancona, il colle Guasco. Uscite attraverso il Varco della Repubblica e prendete per via della Loggia. Percorrete tutto il Lungomare Vanvitelli e poi la salita di via Giovanni XXIII. È una delle Chiese più interessanti d’Italia, fusione di stile Romanico e di pianta e decorazioni bizantine. 
Orario di apertura cattedrale: dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. 
Orario Messe: nei giorni festivi ore 9.00 – 10.30 -12.00 – 17.00 (festivo inverno) – 18.00 (festivo estate), nei giorni feriali alle ore 9.00.
A questo punto vi suggeriamo due mete interessanti, o fare visita al Museo Diocesano o riprendere per via Giovanni XXIII e fermarsi in Piazza Senato, per proseguire a piedi per via G. Ferretti, in quanto è situato il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, all’interno del Palazzo Ferretti. È una sintesi della conoscenza storico-archeologica del territorio marchigiano, dalla più antica Preistoria fino alle soglie della romanizzazione documentata attraverso reperti provenienti esclusivamente da scavi. Per quanto concerne la civiltà picena, in particolare, il museo conserva la più ricca e prestigiosa raccolta esistente. Organizzandovi per tempo e cioè prenotando in anticipo, potrete visitare l’Anfiteatro Romano di Ancona, che viene aperto solo su richiesta ed è situato tra via Pio II e Via Birarelli, nelle vicinanze della Piazza del Senato. Per informazioni potete rivolgervi al Museo Archeologico di Ancona al seguente numero telefonico +39 071 202602.

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 ...e se volete saperne di più visitate il sito www.turismo.marche.it!!!

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